Dal 24 al 26 settembre, la Struttura Territoriale Veneto e Friuli Venezia-Giulia di Anas ha ospitato le riunioni del Comitato Tecnico 1.2 di PIARC, Associazione Mondiale della Strada, dedicato al contributo delle infrastrutture stradali nello sviluppo economico e sociale. Presiedute dall’ing. Ilaria Maria Coppa, dirigente Anas, le sessioni hanno riunito esperti internazionali e leader di gruppi di lavoro per affrontare temi di grande rilevanza per il futuro delle strade e dei trasporti.
Una visione globale su sostenibilità, inclusione e decarbonizzazione
L’incontro è stato arricchito da interventi di ospiti di rilievo, tra cui Chiara Mio, docente dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, che ha trattato il tema della sostenibilità come forza motrice per la mobilità del futuro. Altre voci autorevoli, come Emanuela Stocchi di AISCAT, hanno discusso l’importanza dell’inclusione di genere e della diversità, evidenziando il loro ruolo centrale per PIARC. Non sono mancati approfondimenti sulla decarbonizzazione, grazie a Caroline Evans, che ha condiviso esperienze dall’Australia, e Fabio Pasquali, Coordinatore Strategico PIARC, che ha esplorato percorsi innovativi per ridurre l’impatto ambientale del sistema stradale.
Collaborazione e innovazione al centro dell’evento
Durante le riunioni, sono stati trattati temi legati al programma di lavoro 2024-2027, analizzando come l’economia digitale, la trasformazione post-pandemica e il contesto sociale influenzino la domanda di traffico. I partecipanti hanno condiviso case studies internazionali e discusso le strategie per valutare l’impatto delle infrastrutture stradali su equità, inclusione di genere ed economia.
La visita al MOSE: un modello di innovazione
Tra gli eventi collaterali, una visita tecnica al sistema MOSE di Venezia ha offerto un esempio concreto di innovazione infrastrutturale, mostrando soluzioni avanzate per la protezione ambientale e costiera. Questo progetto è stato un’occasione per evidenziare il legame tra creatività, tecnologia e sostenibilità.
L’incontro, in conclusione, ha sottolineato l’importanza della collaborazione globale per affrontare le sfide infrastrutturali future, valorizzando il ruolo delle strade come pilastro dello sviluppo economico e sociale. Grazie a eventi come questo, PIARC continua a promuovere scambi di conoscenze e idee per un mondo dei trasporti più sostenibile e inclusivo.