Tutti i volti dell’Edilizia Acrobatica

In molti li abbiamo visti, quegli operai coraggiosi appesi a delle imbragature, che servendosi di un secchiello appeso alla cintola, una spatola e uno straccio, puliscono immense vetrate di edifici altissimi. L’edilizia in corda e l’edilizia acrobatica rappresentano settori altamente specializzati che richiedono competenze avanzate e un’attenzione specifica alla sicurezza. Sono tecniche fondamentali per raggiungere punti difficilmente accessibili ad esempio con un comune cestello.

Vediamo come funziona questo campo così pittoresco dell’edilizia.

Accesso con corda

L’accesso con corda (o rope access) è una tecnica utilizzata per lavorare in altezza senza l’ausilio di ponteggi o piattaforme elevabili. Gli operatori utilizzano corde statiche o dinamiche per ascendere e discendere lungo la superficie di una struttura.

Una modalità comune è quella a doppia corda, in cui come suggerisce il nome vengono usate due corde separate, una di lavoro e una di sicurezza, per garantire la massima protezione. Oppure, è possibile salire utilizzando dei bloccanti, sia in salita che in discesa, con i discensori autoregolanti, che consentono la frenata automatica in caso di necessità.

Una serie di sistemi di sicurezza innovativi

Sono i sistemi di ancoraggio sicuri a fare la differenza, a livello di sicurezza personale dell’operatore. Gli ancoraggi possono essere temporanei, permanenti, o linee vita che garantiscano la mobilità orizzontale.

La parte più affascinante dell’edilizia acrobatica: la movimentazione

Le tecniche di movimentazione verticale e orizzontale permettono agli operatori di navigare in sicurezza su pareti, soffitti e altre superfici complesse. Le principali sono due:

  • Tecniche di Passaggio di Nodo: Permettono di superare nodi o giunzioni lungo la corda.

  • Sistemi di Contrappeso: Utilizzati per bilanciare il peso degli operatori durante il lavoro.

Tipi di lavori per cui è adatta l’edilizia acrobatica

L’edilizia in corda e acrobatica è utilizzata ispezioni strutturali, ad esmepio, per verificare quindi lo stato di conservazione di edifici, ponti e altre strutture.

È anche utile per la pulizia delle vetrate e in generale la manutenzione, la pulizia e dei piccoli interventi di riparazione.

Un operatore acrobatico può anche montare determinati componenti, ad esempio pannelli solari, antenne e sistemi di illuminazione, o restaurare edifici storici, dove l’uso di ponteggi può essere invasivo o impraticabile per le ristrettezze del sito, o per l’eccessiva altezza, o altro.

Sicurezza dell’edilizia acrobatica in Italia

In Italia, la sicurezza nell’edilizia in corda e acrobatica è regolamentata da una serie di normative che mirano a proteggere i lavoratori e garantire la qualità delle operazioni. Le principali normative includono:

1. D.Lgs. 81/2008 e D.Lgs. 106/2009

Questi decreti legislativi disciplinano la sicurezza sul lavoro, includendo disposizioni specifiche per i lavori in quota.

2. Norme Tecniche dell’ISPESL

L’Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro (ISPESL) fornisce linee guida tecniche che dettagliano le procedure operative sicure per l’accesso in corda.

3. Certificazioni e Controlli

Abbiamo ad esempio la Certificazione IRATA, riconosciuta a livello internazionale, oppure i vari corsi di formazione presenti ormai capillarmente in tutto il nostro territorio nazionale.

Una cosa è certa: senza l’edilizia in corda, le nostre capacità costruttive e manutentive sarebbero decisamente limitate.