Cosa succederebbe se tutte le strade fossero dei tunnel stradali?

Cosa succederebbe se tutte le strade, invece di essere in superficie, fossero tunnel stradali che corrono nel sottosuolo?

È questa la domanda che si è fatta la BCC, che ha provato a ipotizzare come sarebbe un’urbanizzazione umana nella quale le strade sono sotterranee.

Il problema della congestione delle strade

Il report della BCC parte da una considerazione: non ha senso continuare a fare strade sempre più larghe per limitare la congestione del traffico.

Infatti, sostiene l’articolo, più strade ci sono, più le persone sono incentivate al loro utilizzo.

Inoltre, le auto a guida automatica potrebbero ugualmente rendere più appetibile lo spostamento in auto e disincentivare il trasporto pubblico. E ormai il trasporto pubblico è stato universalmente riconosciuto come antidoto alla congestione del traffico.

Certo, le auto automatiche, limitando le emissioni prodotte dal motore in folle, grazie allo spegnimento e accensione automatica, possono già fare tanto. Le auto elettriche e ibride, ancora, limitano le emissioni, caratteristica importante soprattutto in un centro abitato denso, in cui ci sia promiscuità tra pedoni e automobili.

Però non è sufficiente. Forse la soluzione della quale abbiamo davvero bisogno nell’immediato futuro è rendere tutte le strade delle gallerie stradali.

I motivi sono diversi.

Cosa cambierebbe se tutte le strade fossero dei tunnel stradali

I vantaggi di avere dei tunnel stradali come unica opzione di spostamento sono innumerevoli. Non solo i guidatori non sono sottoposti allo stress aggiuntivo degli agenti atmosferici, ma trovano anche un pavimento stradale drenato e meno scivoloso rispetto a un’eventuale condizione ghiacciata, innevata o bagnata in superficie.

Ciò significa anche ridurre i costi di manutenzione stradale, perché i tunnel durano di più rispetto alle strade in superficie.

Inoltre durante i terremoti i tunnel sotterranei vengono di norma meno danneggiati rispetto alla superficie, perché spesso si muovono con il suolo. Si tratta di una considerazione molto generica, che prende le mosse dai quasi nulli danni alla metropolitana del Cile nel 2010, a seguito di un violento terremoto.

Poi, le strade sotterranee limitano il problema dell’inquinamento acustico in superficie.

Controindicazioni dei tunnel stradali – se fossero l’unica opzione

Ma le strade sotterranee possono essere più pericolose per altri motivi. Se non adeguatamente drenate, o se siamo in presenza di un fenomeno meteorologico fuori dall’ordinario, potrebbero venire inondate più facilmente.

Inoltre, in caso di incendi o esplosioni le temperature si innalzano molto più facilmente che all’esterno (l’esempio fatto è quello del disastro del tunnel del Gottardo nel 2001, dove un incendio sotterraneo raggiunse temperature così elevate che i vagoni si fusero tra loro). Oltre a questo, è più facile che una sostanza infiammabile rimanga nell’ambiente, soprattutto se non è stata progettata una corretta areazione, aumentando così il rischio di incendio.

Infine, si fa riferimento a una dimensione sociale: mentre per strada c’è sempre qualcuno, sottoterra potrebbe risultare sgradevole tornare a casa tardi la sera, proprio perché si è completamente da soli e con meno vie di fuga.

Ma il vero ostacolo è pur sempre il costo: le strade sotterranee sono sensibilmente più costose.

L’articolo in questione parla della situazione di Londra, in cui al costo della realizzazione del tunnel si aggiunge quello per eventualmente deviarne il corso perché si incontra un manufatto d’altro tipo (antichi tunnel della Seconda Guerra mondiale, o altro). 

In Italia non possiamo non considerare il rischio di incappare in qualche manufatto storico,e quindi di rallentare i lavori per decidere come e se rimuoverlo e posizionarlo in una struttura adeguata, oppure deviare il tunnel.

Insomma, le sfide sono molte, anche se in determinate situazioni i tunnel sotterranei, così come le metropolitane, le gallerie sottomarine, le gallerie stradali e i parcheggi interrati, possono risolverci molti problemi.